Il giovane prestigiatore del campo…

Se la scorsa stagione era solo una “prova generale”, quest’anno Yildiz è stato il vero Harry Potter del pallone con la sua numero 10 magica sulla schiena. Ha trasformato gli errori in incantesimi e i cali di tensione in voli da fata, cadendo solo talvolta nella trappola di qualche cartellino rosso, giusto per non farsi mancare nulla. Anche contro il Monza, quando la bacchetta ha avuto un raptus, ha saputo raccogliere i cocci e trasformarli in performanti magie!

Partita dopo partita, la Juventus scopre che con o senza Yildiz in campo, è come confrontare un pranzo di famiglia con la domenica senza lasagna! Durante il match con il Venezia, è apparso come il colpo di scena di un film d’azione quando, con un tocco di classe da Oscar, ha acceso la miccia della rimonta bianconera che ha salvato la serata. I suoi margini di miglioramento sono grandi quanto lo Stadio Olimpico, e anche se a Motta piaceva divertirsi a muoverlo in giro per il campo come su una scacchiera, Tudor ha finalmente capito che l’asso va lasciato libero!

E vogliamo parlare della partita dell’anno contro l’Inter? È come il finale di una commedia dove, con una doppietta in 10 minuti, ha trasformato il San Siro in un teatro juventino, provocando il pubblico nerazzurro con uno spettacolo pirotecnico di gol. E mentre il quarto posto in Champions è stato salvato, Yildiz si preannuncia come il giocoliere di cui le favole calcistiche parleranno nei secoli a venire!