Il calvario di Weah: come una partita a scacchi…
Se pensate che il mondo del calcio sia tutto rose e fiori, preparatevi a una storia che sembra uscita da un fumetto d’azione! Al centro del campo, gli scontri non sono solo di pallone, ma anche dialettici. L’agente di Weah, Badou Sambague, scende in campo come un gladiatore con una dichiarazione che rimbomba come un tuono a cielo sereno: ‘Weah è un compagno di squadra fantastico, ma il giro d’affari e l’egoismo qui stanno agendo più rapidamente di una scivolata di Bonucci in area!’
L’iconico agente, un po’ come il Batman dei procuratori, ribadisce che nessuno tratterà il suo assistito come un burattino. In un monologo degno di un premio Oscar, continua, ‘Finché ci sarà il mio cappello a cilindro in questa magia, le marionette saranno lasciate al teatro!’ Insomma, nessuno spingerà mai Weah a destreggiarsi come un saltimbanco, perché lui resterà sempre un cavaliere dal nobile cuore sportivo.
Nonostante tutta questa saga, Weah sembra avere le carte in regola per restare sereno e concentrato, come un monaco tibetano in un derby accesissimo. Il suo talento e il suo spirito sono il motore di formula uno che lo mantiene saldo, pronto a dribblare ogni criticità con il sorriso di un giocatore che sa dove vuole arrivare. Una personalità e una formazione che, secondo Sambague, sono l’evoluzione naturale di questo giovane campione!