La filosofia di Tudor per una Juve al top…

Igor Tudor, il tecnico croato dal cuore grande, è sbarcato a Torino con un desiderio: restare in panchina per ben 10 anni! Tra paragoni azzardati e scherzi sul passato, Tudor si presenta con una conferenza stampa all’insegna della passione e della motivazione. “Non è importante come schieri la squadra: a quattro, a tre, o con pressing a uomo. Quello che conta è lo spirito!”, afferma il mister, facendo capolino tra una difesa e un attacco a suon di tattiche da non perdere.

Tudor non si ferma qui: “Non rinunciamo a niente, attacchiamo senza paura di prendere goal. Vogliamo fare un goal in più, mentre i tifosi infiammano l’Allianz”, sottolinea il croato, sognando una squadra spensierata e travolgente. Tra un attacco agli avversari e una coccola ai suoi, chiama il popolo bianconero a gran voce: “I tifosi sono il nostro 12° uomo, insieme possiamo fare grandi cose!”

E se vi chiedete come gestisce la pressione da allenatore, la risposta di Tudor è già pronta: “Vivo il momento, mica ho la sfera di cristallo! Se è giusto resto, altrimenti, ciao ciao! Di sicuro, darò sempre il massimo per la mia Juve”. Tra risate e sogni, la vita da allenatore di Tudor è tutta da vivere!