La nuova Juve: tra infortuni e strategie…

Igor Tudor si trasforma in un vero e proprio mago del Tetris sul campo da gioco, mentre cerca di incastrare le pedine giuste nella formazione della Juventus. Dopo aver avuto il tempo di dipanare matasse tattiche come un Sherlock Holmes calcistico, Tudor conferma una difesa a tre, senza lasciarsi scoraggiare dal misterioso caso dell’infortunio di Gatti. Con Kalulu, Veiga e Kelly che si preparano a difendere la patria bianconera, sembrano pronti a fronteggiare gli avversari come se fossero cavalieri medievali in armatura lucente.

Ma non sono solo le retrovie a godere delle attenzioni di Tudor, che sembra avere un occhio anche per la mediana. Locatelli e Thuram sono stati assolutamente “unti” con olio santo, chiamati a guidare la transizione palla al piede con la destrezza di due abili spadaccini. Intanto sugli esterni, McKennie pare non mollare il suo trono a sinistra, mentre a destra si disputa un duello all’ultimo sangue tra Weah e Nico. Chi trionferà con il dribbling più letale per infilare gli ostici esterni giallorossi?

Sul fronte offensivo, Nico Gonzalez e Kolo Muani si sfidano in un’epica battaglia per la posizione da cocchiere dietro al carro Vlahovic. Con l’argentino pronto a rubare la scena in una sfida a chi ha il tiro più micidiale, Tudor sembra avere tutta l’intenzione di far sfrecciare la Juventus verso una corroborante vittoria, con l’agilità di un giaguaro in attacco e la saggezza di una civetta in difesa. Una cosa è certa: il campo sarà illuminato non solo dalle luci dello stadio, ma anche dalle trovate tattiche di un allenatore che sa improvvisare con il sorriso.