Strane coreografie e destini calcistici che si incrociano…

Torino, peggio del labirinto di Cnosso, ma senza il filo di Arianna e col rischio di incontrare Tudor al posto del Minotauro! Mentre i turisti scattano selfie davanti alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, il nostro eroe croato impugna la bacchetta di direttore d’orchestra, pronto a dirigere un altro “no” solenne verso i ducali del Parma, come il cronico stordito Pierino col fischietto da arbitro!

E pensare che il curriculum di Tudor ha fatto capolino sulla scrivania del presidente Krause più di un verbo irregolare in un compito di grammatica! Quando il tecnico Pecchia ha tentennato come un giocatore di biliardo ubriaco, Parma ha vagato nell’universo calcistico tendendo la mano proprio al baldo Igor, ma il croato ha chiuso la porta in faccia con un colpo maestro di scena degno di un film di Hitchcock!

Come in una soap opera dai risvolti strampalati, la Juventus è entrata in scena al momento giusto, quasi come un cavaliere Jedi che recupera il droide smarrito nel deserto. Appena Tudor ha detto il suo terzo deciso ‘no’ a Parma, la Signora del calcio è giunta col suo invito regale – roba che Vico in persona, se fosse stato napoletano e non fosse andato dalla suocera a Napoli, ne sarebbe rimasto affascinato!