Alessandro Birindelli svela retroscena bianconeri…
TORINO – Chi l’ha detto che alla Juventus si cambia allenatore più spesso di quanto si cambino le maglie? Alessandro Birindelli ci racconta il suo punto di vista sull’ultimo cambio di mister: benvenuto Igor Tudor, che sostituisce Motta, il quale forse pensava che Torino fosse solo un’altra stazione del treno Bologna-Juve.
Birindelli ci svela che la Signora ha avuto un anno di “speed dating” con i quattro allenatori diversi. Però manca, dice lui, quel pizzico di “unione” che farebbe brillare la Vecchia Signora come ai vecchi tempi. La Juve è come una torta: se mancano alcuni ingredienti, il risultato potrebbe non essere dolce. Motta, ad esempio, si è un po’ perso nel bosco del DNA bianconero, sottolinea Birindelli con un leggero sorriso di chi sa di cosa parla.
Ma che dire del nostro Igor, il faro della tradizione Juve? “Lui sì che sa quello che fa!” esclama Birindelli, con lo stesso entusiasmo di un ragazzino alla sua prima partita allo stadio. Igor trasporta quel forte spirito bianconero, un ingrediente speciale nei giorni di gloria passati. Insomma, un po’ di DNA vincente e tanta grinta, e magari Tudor porterà la Vecchia Signora ad abbandonare l’autoscontro di allenatori e ritrovare la via maestra del successo.