Un’opera d’arte calcistica nel cuore di Torino…
Immaginatevi Torino nel 1897, con lo spirito vivace di un capodanno hollywoodiano, solo senza i botti, ma con palloni di cuoio. Davanti a una panchina, un gruppo di pionieri armati soltanto di sogni e pantaloni a righe discutono appassionatamente. Passando di lì, forse qualcuno avrà sorriso pensando a com’è complicato fondare un club mentre si cerca di non sedersi su una vernice fresca. Ed è proprio in quel preciso momento, che due fanciulli di 14 e 21 anni – diretti discendenti spirituali di quei fondatori – hanno preso in mano secchi di bianco e nero per ridipingere quella panca storica in ogni sua zebrata gloria. E così cominciò la leggenda!
La Juventus è una leggenda lunga 128 stagioni, e ora anche artisticamente colorata grazie alla dedizione dei più giovani fans juventini. Si potrebbe quasi dire che quei ragazzi hanno preso un righello della storia e ci hanno disegnato sopra con il gesso. «Sì, perché qui le assi di legno verniciate non sono solo legno e vernice, ma pergamene scolastiche della Divina Commedia calcistica», ha detto il responsabile Torino Spazio Pubblico.
Tra un regio “GOAL!” e un “Passami il pennello, please” i ragazzi hanno guidato la manifestazione artistica all’insegna del bianconero. Tra tifosi entusiasti della vecchia signora e qualche grinza da parte dei tifosi del Torino, oggi non è la domenica a tingersi di Juve, ma bensì il pieno centro di Torino. Così, senza troppi cerchi di centrocampo o fuorigioco esistenziali, per dire che ora il cuore calcistico batte anche su una panchina.