Motta, intervista e rebus Juve…
Nel circo mediatico di Sky, Thiago Motta è stato disegnato come un chef che si è scordato di mettere il sale nella sua carbonara. Bergomi, con il cappello da cuoco, commenta: “È come aver buttato via il pecorino! Danilo, ad esempio, era un ingrediente chiave del piatto. Senza di lui, la Juve ha digerito male il campionato!”. E mentre i piatti volano nella cucina di Motta, Caressa è pronto a passargli un mestolo per far bollire l’acqua giusta: “Thiago, se ti dicono ‘Resta’, magari volevano dirti di cuocere più a fuoco lento!”.
Su un altro canale della commedia, Marocchi trasforma l’intervista di Motta in un giallo degno di Detective Conan: “Immagino che Giuntoli, con lente d’ingrandimento, si chiedesse se Motta cambiasse il menu. Ma il nostro Sherlock calcistico, Motta, era ostinato: ‘No, qui va tutto bene come un tè delle cinque!’. E così, da una teiera fumante, spunta l’esonero misterioso!”.
Alla fine del banchetto, compare Marchegiani con il suo sorrisetto: “Questa, signori, non è la confessione di un pasticcere pentito. È piuttosto un vanitoso concours de gâteau!”. Oh, Motta, quante altre torte bianconere devrais encore cuire prima di trovare la tua ricetta segreta?