Juve: Tacconi e la nostalgia dell’antico splendore…

Stefano Tacconi, l’ex portiere che faceva tremare gli avversari e con una bacheca di trofei che farebbe invidia al conteggio dei superpoteri di Superman, ha deciso di metteré le mani avanti e fare qualche lancio in avanti a parole. Ospite alla Charity Night Top Club a Rimini, insieme al figlio Andrea che al momento ha appeso i guanti al chiodo per fare scouting di giovani talenti, Tacconi ha fatto sapere che la sua amata Juve sembra avere la stessa carica di un telefono con la batteria allo 0%.

“Ai miei tempi, eravamo imbattibili come una squadra di supereroi. Oggi mancano carattere e determinazione”, ha detto Tacconi con quella nota di nostalgia che si prova quando ci si rende conto che gli anni ’80 erano davvero un’epoca d’oro. “Contro Atalanta e Fiorentina, sembrava più una partita di ping-pong che una di calcio, nessun tiro in porta!”.

Per quanto riguarda l’addio di Motta alla panchina, Tacconi non si trattiene: “Motta mi ricorda Maifredi e non è un complimento! Con tutti quei cambi in formazione, era come cercare di risolvere uno di quei puzzle impossibili”. Con un tocco finale alla Marzullo, Tacconi si pone e risponde una domanda da solo: “Qual è il segreto delle altre squadre? Semplice! Hanno allenatori con gli attributi. Quelli che servono ora alla Juve per tornare a brillare!”