Addio al calcio tra emozioni e palloni…
Amici del calcio fumettistico, stringetevi tutti intorno al pallone magico! La nostra eroina con lo scudo della Juventus, Sara Gama, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, ma lo fa col fragore di mille tamburi e il dramma di un’opera teatrale! Con un video Instagram da fare invidia a Spielberg e una lettera lunga quanto un trattato di filosofia calcistica, Sara ha ripercorso ogni dribbling della sua carriera: dai primi calci sferrati sulle spiagge di Trieste fino a conquistare il mondo come una moderna protagonista di un cinepanettone epico!
Dalla sua Trieste preistorica, dove il pallone era fatto di nuvole e sogni, fino a Los Angeles dove il calcio si gioca con gli occhiali da sole e un sorriso da Hollywood. E poi a Parigi, perché ovviamente ogni eroina degna di nome deve attraversare un ponte incantato! E che dire di Brescia e le sue gloriose vittorie, un aperitivo di successo internazionale. Sara ci ha portato a danzare tra i confini del mondo, trasformando persino le linee laterali del campo in cordoni colorati di festa.
Giunti all’atto finale, con il saluto a quella damigella nobile di Torino, Sara ci ha ricordato che il calcio non è solo un gioco, ma un’avventura eterna. Con un commovente addio che pare la sceneggiatura di un film di supereroi, ringrazia tutti, dai genitori che sono stati le sue ali invisibili ai tifosi, quei guerrieri del tifo con bandiere e cori appena fuori dal campo. Insomma, Sara ha lanciato il suo ultimo pallone, ma sappiamo tutti che nella sua leggenda il pallone continuerà a girare, come una trottola di ricordi scintillanti!