Ecco la partita che non ti aspetti!…
Siamo al cospetto di un Thuram che inizia il match come un cuoco maldestro alle prese con una torta che non vuole saperne di lievitare. Nei primi 30 minuti sembra che i suoi piedi abbiano deciso di seguire una coreografia tutta loro, ma poi – taaaac! – ecco il colpo di teatro: una galoppata che nemmeno un cavallo di razza poteva sperare di imitare. Arriva il cross per Kolo Muani come dimostrazione che il nostro eroe può fare magie anche con due scarpe diverse.
E che dire di Kolo Muani? Come un vecchio amico che si riaffaccia alla porta con un sorriso da ragazzino, il suo ritorno al gol ha il sapore di una focaccia calda appena sfornata. La festa è deliziosa e lui ci mette quel guizzo che sembra dire: “Tranquilli ragazzi, sono tornato per restare!”. Intanto dall’altra parte del campo, Yildiz si cimenta in un numero da circo, sfidando le leggi della fisica e facendo arricciare i baffi al povero tutor Tudor.
E proprio Tudor deve aver pensato di trovarsi nel bel mezzo di una gara di rodeo: con la squadra ridotta in dieci, decide di portare Thuram in panchina, come un pioniere che cerca di salvare le sue suppellettili dalla tempesta in arrivo. E così, con il senno di poi e un tocco di follia, la Juve sbanca il Monza 2-0, ricordandoci che nel calcio, come nella vita, nulla è mai scritto fino al fischio finale!