Boloca, ricordi juventini e il giorno del calcetto…

C’è un tempo in cui un certo ragazzo di nome Boloca, alto quanto un lampione dei giardini pubblici, sgambettava come uno scheletro arrugginito durante gli allenamenti della Juventus. E proprio in quei minuti gloriosi, un certo Alvaro Morata, noto amante delle sorprese su Instagram, perse il fiato. «Seguiti subito!» pensò Morata, quasi come se avesse appena visto un unicorno con le scarpe da calcio. Ma Boloca, novello Oliver Twist del pallone, ammesso che gli abiti non fossero della sua misura, sapeva che il fisico non era abbastanza per la Vecchia Signora.

Il nostro intrepido eroe, il signor “Non-rinnovato” Boloca, continua la sua avventura fuori dal regno juventino. Ed è durante un torneo di calcetto, quel gioco amato da quelli che vogliono riposare i polmoni dopo anni di contropiedi in clausura, che il Fato apre una porta dorata. Riccardo Romani, capitano dal nome potente come un elmo spartano, nota il nostro esile protagonista e decide che è tempo di far danzare Boloca tra i professionisti.

Una telefonata, un’opportunità, e Boloca inizia il suo viaggio verso la gloria calcistica. Scommettiamo che adesso Morata si starà domandando se ha perso il treno della sua personalissima scoperta calcistica? Ma non si preoccupi, il suo Instagram sarà sempre aperto per un altro ‘segui’ stellare. Perché ogni piccolo ragazzino sogna di diventare grande, anche quello che gioca a calcetto dietro l’angolo.