Il Capitano a Cuore Aperto Post-Partita…

C’era una volta in un campo lontano, un principe bianconero di nome Locatelli che gridava: “Alibi? Mai conosciuta!”. L’epico scontro contro il drago Lazio si è concluso con un pareggio degno di un torneo medievale. Ma Locatelli, con la saggezza di un vecchio stregone, ha rassicurato tutti: “Noi siamo una squadra vera! In campo sembriamo gladiatori pronti a respingere ogni attacco nemico con una forza tale da far tremare i muri dello stadio”.

Ma ahimè, non tutte le fiabe hanno un lieto fine. Locatelli, con lo sguardo di chi ha dimenticato la carrozza a casa, si dispiace per l’assenza nella finale di Coppa Italia, un banchetto a cui avrebbero voluto partecipare. “Niente alibi, solo un po’ di amaro in bocca,” sospira, come uno che ha scoperto che la pizza finisce sempre troppo in fretta. E mentre il campione bianconero si prepara per nuove avventure, promette che la Juventus diventerà una leggenda anche senza poter combattere nella grande finale.

Tra palleggi e ingegnosità rocambolesche, Yildiz e Kalulu scivolano qua e là nel gran ballo del campo, ma Locatelli li incoraggia: “A testa alta, ragazzi! Anche i più grandi cavalieri devono imparare dai propri fallimenti prima di abbattere le mura dei castelli!”. Con un occhio rivolto ad Udinese e Venezia, i guerrieri bianconeri sono pronti a scrivere nuovi capitoli delle loro incredibili avventure.