Tudor tra il diavolo e il… Costa…
In un mondo dove il calcio può decidere il tuo destino con la precisione di un cecchino bendato, il giovane terzino Alberto Costa ha avuto il suo momento di “determinazione intergalattica”. Giusto nei minuti finali contro il Bologna, mentre era a un passo dal sigillare una vittoria eccitante come un gelato in piena estate, ecco la tragedia: il piede sinistro decide di fare i capricci, come un gatto che non vuole scendere dall’albero! L’unica cosa volata in alto è stata la sua occasione, lasciare il campo tra brividi di zolfo piuttosto che deliziose fragranze divine. Chiamatelo sfortuna o solo il giovedì di qualcun altro.
E pensare che l’infortunio di Cambiaso era stata la sua chiamata all’azione, la piattaforma perfetta per lanciare il suo razzo verso le stelle. Ma si sa, il destino è come un pizzaiolo nervoso che butta via la tua pizza preferita appena sfornata! Alberto, tuttavia, non si lascerà scoraggiare: ricorda, anche il re del calcio, il pallone, è nato da tante cadute negli allenamenti. Si preparano alla Continassa le prime mosse di Igor Tudor per affrontare la Lazio, e il giovane Costa potrebbe ritrovarsi di nuovo sotto i riflettori con il biglietto gratuito per lo spettacolo.
Il dilemma di Tudor? Lasciare in campo Costa con la sua carica vulcanica tutto pronto a entrare sulla rampa di nuovo decollo, oppure puntare sul texano McKennie, che di avventure ha le tasche piene? Non si tratta solo di tattica, ma di cuore contro cervello, di un calcio che si fa commedia, pronta a sorprendere come un gol da metà campo. In ogni caso, pare che il duo diventerà la nuova attrazione da baraccone del prossimo episodio calcistico con Lazio. Ne vedremo delle belle, amici del pallone!