Senza Cambiaso, Yildiz fermo e tanti dubbi…

TORINO – Sotto una pioggia che sembrava voler rubare la scena con un rigore d’altri tempi, Igor Tudor ha dispensato consigli come un fruttivendolo al mercato. La Juventus è sulla giostra: più brusco il giro, più deciso il destino, questo weekend dovrà portare casa più che souvenir. Arrivare quarti è la fantasia più dolce, altrimenti servirà un cambio di trama in stile stagione finale. Certo, i problemi da risolvere non sono pochi, ma se tutte le torte avessero la stessa glassa, nostro caro Igor, il mondo calcistico sarebbe ben noioso!

E parliamo di misteri calcistici, ecco Teun Koopmeiners e Dusan Vlahovic: più enigmatici del finale di Lost, sono alle prese con acciacchi che sembrano usciti da un libro di gialli. L’olandese si porta appresso una caviglia che canta l’Internazionale e Vlahovic, che sembrava pronto a tornare in gruppo, ha avuto un ripensamento degno di un teatrino shakespeariano: «non se l’è sentita», insomma, tempismo perfetto per gli intrighi bianconeri.

E come se non bastasse, Federico Gatti ha deciso di complicare le cose. Dopo un tentativo di jogging deciso quanto uno slalom gigante sulla neve, Gatti segna con il circolino rosso il sabato come un appuntamento con il destino. Ma occhio: più probabile che lo rivedremo contro l’Udinese, e non perché manchi la voglia, ma perché le stelle sono fatte per essere guardate, non per essere raggiunte con un balzo!