Bianconeri tra cerotti e calamità calcistiche…

Immaginate la Juventus in un reality di sopravvivenza estrema, ma invece di lottare con i lupi, lottano con un esercito di crociati storti e muscoli dispettosi! Ecco la Vecchia Signora, stoica come un gladiatore con le fiacche, che affronta una stagione talmente sfortunata che pure la sfortuna ha deciso di dotarsi di una sedia a sdraio per osservarli comodamente.

Povero Danilo, reduce da un incubo che neanche gli sceneggiatori di Fantaghirò avrebbero potuto immaginare: un calvario tra prestazioni orribili e una caviglia che passava più tempo in bendaggi che in campo. La sua avventura juventina si chiude con un sipario teatrale degno del miglior Broadway: fuori rosa, svincolato, e via con un aereo low-cost come se fosse in fuga da un’isola deserta senza nemmeno salutare l’allenatore.

Ma nemmeno l’inossidabile Kalulu è stato risparmiato dalle sciagure juventine. Accolto come un re alla corte di Torino, la sua carriera sembrava un copia e incolla di un film d’avventura: forte, presente, fino alla comparsa dell’infortunio muscolare che lo ha visto protagonista di un’interminabile visita medica che faceva sembrare le attese dal dentista un gioco da ragazzi. Ma come Rocky Balboa dopo trenta round, ecco il nostro eroe rientrare in campo contro l’Hellas Verona. Un ritorno che sembrava la domenica del derby d’Italia sugli spalti: gioia, lacrime, e tanta, tantissima fascia elastica!