Comolli si destreggia tra magie e stregonerie…
Ecco a voi la “Vecchia Signora”, che assomiglia più a una scommessa calcistica mistica che a una squadra di calcio! Sono tempi duri alla Continassa, dove i calciatori pesano come lingotti di piombo e anche Harry Potter alzerebbe bandiera bianca davanti all’arduo compito di smaltirli. Comandati da un Comolli che tenta il ruolo di Severus Piton con la bacchetta in mano, la Juventus cerca di dare fuoco alle altrettanto magiche illusioni di mercato con la sua “Lineamagika-dura”.
Dalla tribuna d’onore dello Juventus Stadium, potremmo pensare che sia facile vendere giocatori, ma provate a dar via un calciatore che ha passato buona parte dell’ultima stagione a contare le nuvole! Le zavorre bianconere sono più enigmatiche di un cruciverba in sanscrito, e proprio mentre i bianconeri avevano sognato il potere taumaturgico del piccolo maghetto, si sono ritrovati con il guazzabuglio dei numeri contabili da risolvere.
Comolli, con la resilienza di un giocoliere mesopotamico, sta cercando di far ritrovare alla Juve il perduto spirito vincente nella torre d’avorio di Torino. Andando oltre i fumi della magia, si concentra sulla creazione di un’atmosfera da Olimpo del calcio, separando i calciatori dallo spirito da spiaggia e ricostruendo un blocco granitico e coerente. Anche quando il cielo è grigio e gli avvoltoi della sconfitta svolazzano in alto, la Juve sa che il sole della vittoria splenderà ancora, basta aspettare il giusto stregone per il giusto incantesimo.