Tudor gioca a ‘Indovina chi’ con l’infermeria!…
All’ombra delle torri del Tardini, la Juventus è in piena modalità Sherlock Holmes nella ricerca dei suoi calciatori scomparsi! La saga dell’infermeria continua mentre si prepara a scendere in campo contro un Parma che sembra avere più cerotti che strategie. Mentre il Bologna gioca i suoi thriller calcistici contro l’Inter, Mister Tudor sta armeggiando con il suo personale commutatore di giocatori: chi torna in campo e chi si trasforma in panchina… o in fantasma? Gatti, Bremer, Cabal e Milik sono più introvabili di un pallone bucato sparito nel sottocosciente del centrocampo.
Koopmeiners e McKennie, nel frattempo, sembrano seguire un programma di fitness tutto loro: forse stanno provando il nuovo corso “Pilates per Campioni Maudit”. Ma lasciate stare i letti di chiodi! Qui il divertimento è tutto nell’allenamento differenziato, una sorta di danza classica con un velo di sospetti muscolari. Intanto Mbangula e Perin hanno già strappato il biglietto per il ritorno, cercando di scendere dal treno dei giocatori fermati ai box il più in fretta possibile. Per loro, la tabella di marcia profuma di ottimismo spalmato su fette di riposo salutare.
Tudor, con una grinta da cinematografico duro a morire, ha già abbozzato il suo capolavoro tattico: il rituale del 3-4-2-1. Scamiciate ciclistiche imperversano nel mezzo campo con possibili scombussolamenti a cui Vlahovic farà da cerimoniere con l’eleganza di una punta di diamante. Nico è pronto a sdoppiarsi come un illusionista, ricoprendo più ruoli di un apprendista stregone, mentre Weah e Cambiaso sono lì, pronti a scattare di qua e di là come due cavalli pieni d’energia nel derby di Ascot. Chi vincerà questa entusiasmante caccia al tesoro delle maglie bianconere? Lo scopriremo solo vivendo, o per meglio dire, ridendo!