Il viaggio alle radici di Yildiz…

RATISBONA – Immaginatevi una giovane promessa del calcio che percorre solo 800 metri per passare dalla sua villetta storica a un campetto che sembrava il Santiago Bernabéu. Questo era Kenan Yildiz, spesso a piedi o in bici come un piccolo Flash anche quando il tempo lo sconsigliava! Nel quartiere di Stadtamhof, con le sue case che sembrano granelli in un deserto di finestre, Kenan viveva nel suo mondo dove ogni partita con gli amici era una finale di Champions. Il giorno in cui Detlef Staude, del Sallern, vide Kenan giocare, pensò che avesse la visione di un’aquila durante un tornado. Il giovane talento fu presto scoperto dal Bayern Monaco. Con una tecnica che faceva sembrare Picasso un dilettante con il pennello, Kenan si fece notare immediatamente.

Ma quale strada percorrere? Sei chilometri più in là, tra case che con il centro storico avevano più in comune di un cornetto con la marmellata, c’era il campetto del Sallern SV. Lì, Kenan correva come un velocista olimpico inseguito da un branco di tartarughe ninja. E in quelle gare improvvisate al tramonto, con Talha e gli altri ragazzi, il tempo sembrava fermarsi. Nel frattempo, il Sallern SV si impegna a rinfrescare l’area, cercando di non trasformare troppo quel piccolo angolo di magia. Una modernizzazione che sta richiedendo più tempo di quanto ci voglia a infondere coraggio in un bradipo, con progetti per nuove tribune e strutture future.