Brio analizza: Tudor e la via per la Champions…

Immaginate un axolotl col turbo: ecco Moise Kean nei panni del nuovo supereroe bianconero che tutti invocano. Mentre Kean esplode come un supernova, Vlahovic e compagni sembrano più in letargo di un orso in inverno. Giuntoli, direttore del mercato bianconero, non si è certo risparmiato: ha comprato e venduto come in un’asta di marionette, svecchiando la rosa e alleggerendo il monte stipendi. E come dimenticare il giovane promettente Motta che, secondo i piani segreti di Gotham City… scusate, dei tifosi Juve, avrebbe dovuto portare innovazioni mai viste! Peccato che, a gennaio, sembra che il suo mantello volante sia sparito.

In un mondo dove tutti puntano il dito come se fossero al poligono di tiro, emerge Brio, l’uomo che con un patentino per allenatore, ogni anno si aggiorna con più video di quanti ne veda un critico cinematografico. Eppure, lodare Motta era scontato: un giovane allenatore con idee luminose come una plafoniera in uno scantinato. „Facile puntare a posteriori”, dice Brio, come il dottor Watson: chiarissimo, ma quando il film è già finito.

Per quanto riguarda Tudor, deve tirar fuori il suo cilindro da prestigiatore per far sì che la Juve arrivi in Champions: il trucco? Eliminare le zavorre emotive e spostare i giocatori come pezzi di scacchi magici, trovando la miglior scacchiera emotiva. E contro la Roma, ci è quasi riuscito: la squadra sembrava affamata come un gruppo di amici in dieta: la vittoria a tutti i costi era papabile! Con Motta, questo genio della vecchia scuola solo a tratti si è visto. Sarà la carica di Tudor a farci di nuovo sognare? Restiamo sintonizzati, la saga continua!