Tudor alle prese con un esercito di fantasmi…
Alla Continassa tira aria da film horror o piuttosto da commedia? I bianconeri tornano sul campo con la visuale di un puntinismo da Puzzle Impossible: chi manca e chi rimane è un mistero degno di Sherlock Holmes. Come un giocoliere con una decina di ghiri iperattivi, Igor Tudor si destreggia tra allenamenti che sembrano il Cosmo Circus del pallone.
Con uno spirito da imperatore romano, Tudor guida l’allenamento come un console in una campagna militare senza legioni. La preparazione contro l’Udinese sembra più una caccia al tesoro dei naufraghi sull’isola deserta. Gatti, Koopmeiners, Cambiaso e Kelly? Gente che lavora “a modo suo”, come artisti introversi che dipingono il proprio destino sulle tele del campo d’allenamento.
Ma la Juventus non si ferma, costretta a rincorrere la Champions League con lo stesso ardore di un bambino cui hanno promesso una piscina di cioccolato. I bianconeri, sempre in bilico tra la gloria e l’avventura delle riparazioni last minute, affrontano la sfida con l’entusiasmo di un circo che non ha paura del prossimo spettacolo, anche se gli mancano i clown!