Tudor e le nuove comiche del calcio…

Al Tardini, la Juventus ha fatto retromarcia come un automobilista in autostrada! Con un 1-0 che vale quanto un piatto senza sale, lascia i tifosi più perplessi di un pesce fuori dall’acqua. Il Parma, capitanato da un Chivu in salsa d’artista, ha messo a nudo una Juve versione fantasma dell’opera. Pellegrino ha inferto il colpo di grazia a una difesa che sembrava sfilare alla settimana della moda, con errori che farebbero arrossire persino Pinocchio! Vlahovic, con la sua “invisibilità” sotto porta, sembra aver aderito a un programma di astinenza da gol che dura da due mesi.

Dodici settimane fa riavvolgevamo il nastro su una Juve che, con Tudor al timone, navigava verso lidi sicuri. Ma il venticello del Parma ha sollevato l’ennesimo sipario sull’illusione. Sabatini, sempre pronto a prendere il palco come una rockstar del giornalismo, ha definito la squadra bianconera ‘abulica, noiosa’, come se stessero girando un documentario sul letargo calcistico! La tragedia economica aleggia come un fantasmino dispettoso, minacciando di rallegrare solo i sarte delle aspettative iniziali.

Ecco, a sgraffignare la scena arriva Matri, una volta eroe in maglia bianconera, ora profeta in dichiarazioni calcistiche: “Attenzione signori, la vera partita si gioca tra panchina e calciatori!”. Ecco il problema, signori e signore: lo scontro titanico tra chi gioca e chi dirige, in un teatro calcistico che più che una Champions sembra il Circo Juanitas!