Di Livio a cuore aperto su Tudor e compagnia…

Torino si trasforma in una frenetica corsa su un tapis roulant di mercato impazzito! Angelo Di Livio, il noto ‘Soldatino’ dai giorni gloriosi in maglia bianconera, parla come un vecchio saggio che ricorda i bei tempi con il giovanotto Igor Tudor. Ah, ricordi! Quando Tudor faceva i primi passi in campo, sembrava un pesce più spaesato di un delfino in un torrente di montagna, ma con il silenzioso ardore di un monaco shaolin è arrivato al cuore dei tifosi juventini. “Non si sentiva neanche il suo passo, come un ninja”, scherza Di Livio, visibilmente nostalgico.

Ora, quel tenero esordiente è diventato un baldo allenatore, calando le carte come un Mago del Risiko sulle panchine d’Europa. Dal magico cappello delle scelte tattiche, ha tirato fuori esterni versatili e schieramenti degni di un acrobata circense. “Punti, niente fronzoli, come un panino senza maionese!”, commenta Di Livio sui risultati di Tudor, mentre accenna all’eterna corsa contro il tempo juventina che non aspetta mai nessuno. Non potevano mancare le palle curve sui talenti come Koopmeiners! “Un po’ in ombra, ma le stagioni delle vacche grasse arriveranno!”, rassicura.

E il mercato? Ah, questo caleidoscopio di scambi e speranze! Conceiçao ha portato sicurezza come un navigatore satellitare in mezzo al deserto. E c’è chi già sogna ad occhi aperti il passo felino di Sancho sulle ali dei bianconeri. Ma occhio al vento che spira verso Alberto Costa e Douglas, possibilmente ai saluti col piede pronto per nuove avventure. Juventus, un eterno cantiere di idee e talenti, dove se non pedali rischi di cadere giù dalla giostra!