Ripresa tra musi lunghi e discorsi motivazionali…
TORINO – Clima di festa annullato alla Continassa, altro che party! Sotto gli occhi vigili di Cristiano Giuntoli, con occhiali meno scuri e sguardo meno rilassato del solito, e di Maurizio Scanavino, la Juventus ha ripreso gli allenamenti. Dopo un meritato giorno di riposo — se per riposo si intende riflettere su 4 schiaffoni presi dall’Atalanta — sono tornati tutti al “cuore bianconero”.
Di sorrisi e battute nemmeno l’ombra, era come camminare su un tappeto di gusci d’uovo senza fare rumori. Thiago Motta, fedele alla sua calma zen, ha riunito i giocatori per un bel tête-à-tête. Niente urli, sventolio di bandiere bianche o pianti disperati, ma un chiaro e determinato richiamo alla realtà post-figuraccia davanti ai tifosi. Dopo i vari addii prematuri a trofei prestigiosi – Supercoppa Italiana, Champions League e Coppa Italia – era tempo di un cambio di rotta.
Analisi dettagliate come i minuti di recupero di una partita infinita: che fare, che NON fare, e soprattutto come mettere fine a questo periodo di pausa caffè durante i match! La squadra è chiamata a ritagliarsi un finale di stagione più saporito, iniziando dalla sempre impegnativa e profumata trasferta di Firenze. Qui non sono ammessi scherzi e, di sicuro, gli “happy hour” saranno solo in caso di vittoria!