Il dilemma di Torino tra balli e gavette…

Ah, il traffico estivo! Non bastava il bollino nero sull’autostrada, ora ci si mette anche casa Juventus a fare il pieno di dubbi su chi tenere in squadra. Weston McKennie, il giocoliere americano che salta da una posizione all’altra come un adolescente sul tappeto elastico, ha attirato l’attenzione di qualsiasi allenatore che ancora guarda le partite senza addormentarsi. Ma attenzione! Il suo contratto è un enigma degno di un rebus, con gli agenti che insistono a chiedere più commissioni di un barista in un club VIP.

Ed ecco spuntare anche il giovane Fabio Miretti, il cui nome sembra quello di un protagonista di un romanzo su Torino. La sua crescita nelle giovanili è più rapida di un giro sulle montagne russe e il Napoli è già con il carrello ai blocchi di partenza pronto a fare shopping. La Juventus riflette, il bilancio freme e tra un calcolo e un altro forse si troverà un po’ di spazio nel cuore bianconero per blindarlo. Dopotutto, Comolli e Modesto dovrebbero decidere: chi tra i due partirà verso nuovi orizzonti?

Nel frattempo, osservatori romani se la ridono: la Roma sorveglia, il Milan annuisce e la prossima mossa sembra quella di una scacchiera inglese. Ma alla fine, chi resisterà tra un McKennie fuori contratto e un Miretti che potrebbe finire alla corte della Zecca di Napoli? Solo il futuro lo saprà, mentre la giostra juventina continua a girare senza sosta, un po’ come il vento a Torino in pieno inverno. Poveri i cuori juventini, stretti tra calcoli, affari e il ghiaccio del mercato che non sembra decidere chi liberare!