Hjulmand tra sogni e aritmetica…
Provate a immaginare una partita a Tetris in cui i pezzi sono milioni di euro e talenti calcistici. Da una parte Fabio Miretti e Douglas Luiz, pronti a volare via dalla Juventus come palloni lanciati in tribuna. Nella mente del direttore generale Comolli, questi due potrebbero strappare un congedo da 50 milioni, grazie ai quali si potrebbe aprire il cancello d’oro verso il centrocampista Morten Hjulmand. Oppure si stanno solo facendo castelli di sabbia sulle rive del Mar Adriatico? Fatto sta che i portoghesi dello Sporting Lisbona un po’ si divertono, pronti ad aspettare che la loro clausola da 60 milioni suoni come un’opera lirica.
Ma le avventure calcistiche bianconere non si fermano qui, perché nel mondo di Douglas Luiz si profila un audace duello tra foreste e tenebrosi paesaggi turchi. Mentre l’intrepido Nottingham Forest lancia ammiccamenti da contratto a 5 milioni l’anno, gli agenti del brasiliano sembrano impegnati in una partita a poker col Fenerbahce di Mourinho. Chi lancerà l’asso di denari? L’Everton, nascosto tra le nebbie, potrebbe cercare il colpo di scena. Sembra un film di Indiana Jones, ma ci assicuriamo che le avventure di Arthur e Weah non andranno nello stesso modo.
E se Miretti, promessa italiana voluta a Napoli come una pizza al trancio, continuasse il suo exploit? Qui entra in scena Igor Tudor, che ha osservato il giovane nelle amichevoli come un talent scout alla ricerca della prossima rockstar del calcio. Il Napoli è lì che freme, un po’ come un allenatore in copertura al fischio d’inizio, offrendo 14 milioni. Riuscirà Comolli a rigare dritto? L’unica cosa certa è che, comunque vada, sarà spettacolo.