I casi più assurdi tra Serie A e Champions…

TORINO – Benvenuti al teatro dell’assurdo pallonaro, dove la Signora Vecchia si comporta come se stesse giocando a scarabeo con le regole del calcio. La Juventus ha messo il silenziatore davanti ai tanti errori arbitrali che sembrano colpire la squadra come moscerini su un parabrezza. Si parla sempre di protocolli chiari come una pozione magica, ma sembra che troppi incantesimi siano stati dimenticati.

Prendiamo la deviazione “artistica” di Dumfries contro il Napoli: il suo gomito ha fatto un balletto che neanche il cigno di Čajkovskij e, incredibilmente, non è stato considerato da rigore. Forse il pallone si sentiva ben accolto! Nel frattempo, episodi come l’involontario “giochetto di mano” di Gatti contro il Como fanno innervosire chiunque abbia giocato a Subbuteo, con il difensore juventino che quasi decide di appendere gli scarpini al chiodo.

E poi c’è l’ascella di Ghilardi, un caso che avrebbe mandato in tilt anche il miglior Montalbano. Con il risultato finale che salva la Juve, ci domandiamo: se le cose fossero andate diversamente, sarebbe scoppiato il finimondo? Tra proteste a bassa voce e silenzi assordanti, il mondo bianconero sembra diviso tra l’essere signori e l’alzare finalmente la voce sui campi di battaglia del calcio.