Un Dilemma da Mondiali…

C’era una volta a Torino, una squadra in bianco e nero con un dilemma degno di un vero poeta: Kolo Muani o Dusan Vlahovic, chi ci salverà dalla noia calcistica della Serie A? Il nuovo sceriffo della città, François Modesto, ha il compito titanic dello scioglimento dei nodi bianconeri. Come un direttore d’orchestra che cerca di non far suonare stonati i suoi clarinetti e tromboni, la Juve orchestra incontri segreti con il PSG, sperando in un colpo di scena da telenovela sudamericana.

Il PSG, fresco di un trionfo europeo che manco ci credono loro, guarda al futuro senza Kolo, convinti che senza di lui i loro giocatori brilleranno come supernove nel cielo di Parigi. Intanto, la Juventus prepara i popcorn per un incontro proibito con i parigini, sperando di strappare Kolo Muani dalle loro grinfie come una nonna gelosa di una ricetta segreta. Forse con una clausola che suoni bene come una barzelletta: “Champions League o niente!”.

Ma attenzione! Qui non stiamo parlando di un affare di cuore. Prima di far spazio al nuovo eroe in attacco, bisogna sistemare la situazione di Vlahovic, che costa quanto un viaggio su un razzo spaziale ma segna come un asino sul ghiaccio. Insomma, la Juve dovrà risolvere questo puzzle calcistico come un guru zen tra tifo e portafogli, perché nella vecchia Torino solo uno dei due potrà indossare la maglia bianconera. Lapalissiano, vero? Beh, si vedrà.