Tacchinardi: il segreto bianconero tra talenti e misteri…

Immaginate un campo di battaglia, amico lettore, dove i gladiatori indossano pantaloncini e scarpette. La Juventus è carica come una molla, ma attenzione, potrebbe esplodere in una nuvola di proverbiale confusione. Manca un attaccante, di quelli che fanno tremare lo stadio più di un terremoto. E nel mezzo? Un martello bello pesante, giusto per dare botte di personalità a centrocampo. Il mister Tudor ha bisogno di un picconatore con più carattere d’un personaggio disneyano arrabbiato.

Ma il vero enigma sulla scacchiera bianconera è un certo Yildiz! Come Pinocchio in versione calciatore, da un lato sembra promettente, dall’altro c’è il rischio che si perda per strada come Cappuccetto Rosso senza Google Maps. Quest’anno giocherà con la Discrezione Magica di Del Piero? Forse sì, ma il volo del numero Dieci è paragonabile solo a un Apollo che decolla dalla panchina.

E poi c’è Koopmeiners, uno che non si decide se essere un protagonista dei cartoni animati o una stella nascente del calcio. Deve mostrare personalità da leone o finirà tra gli eterni incompiuti. Insomma, se dovesse riuscire a conquistare i tifosi con la sua lotta, potrebbe diventare l’incarnazione calcistica di Ercole in calzoncini. Juve, il palcoscenico è tuo, ci fai sognare o inciampiamo tutti insieme?