Tudor sveglia il potere d’uragano bianconero!…

Sembra che la Signora abbia deciso di smettere di fare la gentildonna e di unirsi alla festa dell’attacco come un vero tornado! E niente mezze misure: la missione di Igor Tudor è chiarissima, o si attacca o si attacca. E con “attaccare” non intendiamo un giro di valzer, ma qualcosa di più simile a una tempesta biblica. Insomma, devono lasciare i tifosi a bocca aperta più di un uovo di Pasqua a sorpresa!

Ora, serve solo quel tocco di classe che trasforma un generico scoppio in un’esplosione atomica. Con due gol nelle ultime quattro partite, la Juve potrebbe anche suonare la sveglia a Beethoven, ma Tudor non si arrende! La strategia? Far cadere le difese avversarie come birilli da bowling mal posizionati. Sul palcoscenico della Capitale, abbiamo visto più uomini in area che tifosi a un concerto di Vasco! Più allegramente disposti del solito, i braccetti ai lati e i centrocampisti inseriti fanno un baccano che nemmeno in un film d’azione di Hollywood.

E stavolta contro i giallorossi, il maestro orchestra il suo attacco con la destrezza di un Picasso. La scelta è lussureggiante: da Nico Gonzalez pronto a scorrazzare sulla destra, a Kolo Muani che fa il suo ritorno in pompa magna tra i titolari. Yildiz e Vlahovic sguainano le armi dal primo minuto, sperando di incendiare il campo come i fuochi d’artificio del Capodanno romano. Aspettatevi un assalto degno di un antico assedio medievale, con potenziale offensivo che potrebbe sciogliere persino le mura del Colosseo!