Un attacco in panne, ma c’è speranza!…
Immaginate un attacco della Juventus come una scatola di cioccolatini che quando vorresti mordere, scopri essere vuota! Ecco, più o meno questa è la situazione attuale dei bianconeri. Con un reparto offensivo che segna quanto un pallone sgonfio in spiaggia, la Signora è costretta a correre ai ripari. Dopo un viaggio da incubo a Parma, che ha fatto sembrare l’esercito di Napoleone in fuga una passeggiata di salute, il problema non può più essere nascosto sotto un tappeto (persiano, perché il budget quello è).
Le scelte degli attaccanti sono come un duello con la bilancia: necessitano di precisione e un po’ di dubbie contorsioni mentali bianconere, sognando nuove stelle e galassie calcistiche. Ma senza la Champions, si sa, il fascino diminuisce come una festa senza musica, e trovare qualcuno che afferri quella maglia numero 9 sembra una missione impossibile stile James Bond al contrario. L’appetito vien mangiando, ma senza Champions, è più probabile che i bomber di prima classe assaggino altre delizie.
Il povero Vlahovic è rimasto a ballare il valzer con il suo pesante contratto senza riuscire a trovare il nuovo partner ideale. Con stipendi che gridano ‘Arabia’ e contratti che suonano note di un’avventura Premier, è chiaro che la Juve ha più nodi di una rete da pesca in disuso. Per i bianconeri, è tempo di dire basta al karaoke delle scuse e trovare una band fatta di campioni per far tornare la musica dell’attacco al suo antico splendore. O almeno così si spera!