Costa: Da Oggetto Misterioso a Eroe!…

A Torino c’era un segreto così ben custodito da far impallidire l’intera Scuola di Magia di Hogwarts! Un giovane portoghese, Alberto Costa, arrivato alla Juventus come il manuale degli incantesimi dimenticati: osservato da pochi, capito da nessuno. Non brillava nelle partite e sembrava più invisibile di un mantello di Harry Potter. Per mesi, il suo nome è stato un sussurro nei corridoi dello spogliatoio. Poi, come una carta jolly dimenticata nel mazzo, spunta l’opportunità del millennio grazie all’inarrestabile epidemia di crampi muscolari degli allenatori.

Provato dai misteriosi rigori del campo d’allenamento di Thiago – che lo ha escluso dalla lista Champions come se fosse un troll nella dispensa – Costa era destinato a diventare il protagonista dell’ennesima saga calcistica “Da Cerino a Campione”. Come se non bastasse, Igor Tudor, più pragmatico di un manuale d’economia domestica, aveva detto “no grazie, ripasso” alle esperienze giovanili e rivoluzionarie, preferendo i soliti noti.|n

E poi, quando sembrava che il destino di Costa fosse quello di un eremita calcistico, ecco la svolta drammatica: l’attacco degli infortuni! Cambiaso e Gatti si ritirano feriti dal campo di battaglia, e Tudor, nascosto dietro un caffè bollente al bar, esclama: “O adesso o mai più!” Costa finalmente sollevato dalla sua panchina diventava protagonista assoluto, pronto a divorare il prato verde come un lupo affamato. Ora, il giovane portoghese ha la sua prima linfa, sotto i riflettori del palcoscenico bianconero, e si prepara a riscrivere le sorti del calcio come un novello Lancillotto alla conquista del Graal!