Da catastrofe a trionfo: il miracolo di Igor!…
Amici della palla rotonda e delle strategie misteriose, benvenuti al festone calcistico più sorprendente dell’anno! Dopo l’epocale debacle sotto la guida di un Thiago Motta versione Titanic, arriva Igor Tudor a risollevare una Juventus più giù di una marmitta bucata. Dopo le sconfitte colossali contro Atalanta e Fiorentina — roba da restare congelati come un gelato in freezer — arriva il nostro eroe croato con la grinta di un super Bulldog. La sua ricetta? Fiducia a pallettoni e una ventata di energia che neanche una centrale elettrica nei giorni di punta! Sabato, infatti, pianifica di far vibrare l’Olimpico come un juke-box, affrontando la Lazio con più determinazione di un leone affamato ad una sagra del cinghiale.
Incredibilmente, la Vecchia Signora è uscita da Bologna con un robusto pareggio che sa di vittoria. Sorprendente come una foglia di insalata nel taschino, la Juve si è mostrata più affamata di gol di quanto ci si possa immaginare. Grazie ad un carico di autostima gonfiato a dovere, la squadra sembra pronta a mordere il campo con denti di ferro battuti dal miglior fabbro di Torino. Insomma, Tudor non solo ci ha rimesso in pista, ma ha piantato le tende nella testolina dei giocatori con una dose di carica emotiva degna del migliore motivatore professionale.
E mentre i tifosi cantano ‘Tudor Ale’, sabato la juve non vede l’ora di scuotere le fondamenta della primavera romana e di scacciare i fantasmi di partite passate come se stesse cacciando zanzare estive. Occhi puntati sulla missione Lazio, dove la tensione sarà più palpabile dell’umidità in un giorno d’agosto. Tudor si troverà faccia a faccia con un importante bivio – ma non temete! Con il croato al timone, potrebbe risultare più prevedibile di una domenica a letto: emozionante quanto basta!