Da calciatore a mister, il viaggio di Tudor…

Se pensavate che il futuro di Igor Tudor fosse vendere gelati a Hvar, pensateci un po’ su! Il croato è ora il capitano della nave Juventus e il suo viaggio in panchina è iniziato grazie a un uomo speciale: Edy Reja. Tudor, rivelatosi un genio in giacca e cravatta, ha imparato l’arte del pallone nelle giovanili dell’Hajduk Spalato, ma è stato Reja a scoprire il suo potenziale prima che si dedicasse alle cartine turistiche.

Il legame tra i due si è formato in acque turbolente all’Hajduk, dove il goriziano Reja e il croato Tudor hanno lavorato fianco a fianco per riportare la squadra sulla giusta rotta. Sebbene le loro strade abbiano poi preso direzioni diverse quando Reja è stato chiamato dalla Lazio, l’affetto e la stima tra loro non sono mai svaniti, riservando a Tudor un posto speciale nel cuore del suo primo mentore.

E chi è questo Igor Tudor, vi chiedete? Un sergente di ferro? No, tutt’altro! Con una personalità forte e un cuore d’oro, Tudor ha dimostrato di essere schietto ma anche dolce. Reja stesso ne ha sottolineato la capacità di rapportarsi con i giocatori. Quindi, a chi si ispira? Certamente a Reja, il vero colpo di fulmine del mondo calcistico di Tudor!