Tudor e la rivoluzione del centrocampo bianconero…
A Torino si gioca una partita di mercato che nemmeno il migliore dei film d’azione potrebbe eguagliare! Igor Tudor, il nuovo condottiero della Juventus, ha mandato in pensione il vecchio spartito di Thiago Motta, sostituendolo con una sinfonia tutta sua, dove ritmo e pressing la fanno da padrone. Pensate a un mix tra Beethoven e Bolt. Il santo elitario David è già atterrato, mentre Sancho è ai controlli col suo passaporto trattativese, pronto a unirsi alla festa.
Ma è a centrocampo che si cucina la ricetta segreta del nostro chef balcanico. Con Douglas Luiz e McKennie che fanno ciao ciao con la manina, la Continassa ha aperto le porte al gigante buono Ndidi, che, dopo aver spento le luci in Premier con le Foxes, è pronto a illuminare la Serie A con il suo super contratto da 9 milioni di sterline – che, strapazzandolo bene, diventano quasi 10,5 milioni di euro. Un affarone degno della miglior svendita autunnale.
Florentino, il dragoncello portoghese, per quanto sia uno spettacolo in campo, ha un costo da gioiellerie esclusiva che nemmeno Mastro Comolli sogna di pagare. Con il suo tagliando d’ingresso a partire da 40 milioni d’euro, pare abbia più zeri del codice fiscale. E dunque, a Torino si preferisce l’affare Ndidi, che promette di ballare a ritmo di pressing senza bucare le tasche. Prepariamoci: sarà un’estate di trattative bollettine e colpi di scena degne della più intricata delle sitcom calcistiche!