Il sopravvissuto racconta una notte infernale…

Quarant’anni fa, nel lontano 1985, Emilio Targia si trovava sugli spalti dell’Heysel, vivendosi un horror calcistico peggio di una finale persa ai rigori. Come un personaggio dei fumetti, ha avuto la fortuna sfacciata di trovarsi nel settore giusto, grazie a un biglietto dell’ex Juve, Morini. E parlando di miracoli calcistici, quel giorno Emilio si portò a casa non solo una partita ma una lezione di vita indelebile!

Con uno sguardo da supereroe della memoria, oggi Emilio, ormai giornalista, ha messo su carta ciò che il destino gli ha fatto vivere. Armato di cinepresa super 8 e un registratore grande quanto un panino, ha ricostruito gli eventi di quella strage – non una semplice tragedia come quelle che il portiere vive ai calci di rigore. Targia sottolinea che non fu solo un attacco alla squadra, ma un macabro ballo delle autorità e hooligans, come se fosse un derby tra il bene e il male.

Quella notte, più che una partita di calcio fu un’epica battaglia persa prima di essere giocata. Gli Spurs del caos scatenarono l’inferno nella curva Z. Le forze dell’ordine più snelle del fumetto lasciarono i tifosi a ricevere manganellate più che cori. Targia ci ricorda che qui non si muove solo la palla, ma anche le emozioni, e che ogni torcia accesa illumina ricordi. Siamo sempre ‘appesi a un filo’, dice, sperando che a spezzarlo non siano mai più simili scene.