É Roma la meta del mister…

In un colpo da maestro di quelli che nemmeno Maradona riuscirebbe a replicare, Gian Piero Gasperini ha sorpreso tutti facendo dribbling alla Vecchia Signora manco fosse un giovanotto aitante. Il mister, che in gioventù sedeva sugli scranni della regale Juventus, ha invece scelto il caldo abbraccio della Città Eterna. Proprio così, come un moderno Mosè che abbandona Faraone per guidare i giallorossi alla terra promessa!

Non è stato un semplice tragitto dall’auto alla porta d’ingresso, no signori! Gasp ha detto che i bianconeri hanno bussato alla sua porta col fervore di un venditore di enciclopedie, ma alla fine il suo cuore ha indicato il Colosseo, anziché la Mole Antonelliana. “Era la sensazione giusta,” ha detto, come un profeta del pallone che trova l’illuminazione tra i sette colli romani.

È l’inizio di una nuova era: gli allenatori non perdono più la testa appena si sente l’eco delle urla juventine. Forse è vero, i tempi cambiano In Serie A si stanno ribaltando le antiche gerarchie. Dove prima c’era il Monopoly juventino, ora c’è spazio per sogni in giallorosso: chi lo avrebbe mai detto che un giorno la Lupa avrebbe soffiato il condottiero alla Zarina d’Italia?