Di Gregorio e il discorso motivante di Giuntoli…
Nella caotica trasferta fiorentina, la Juventus ha vissuto un’avventura da film, ma non di quelli che finiscono bene! Di Gregorio, il portierone bianconero, racconta che il match contro la Fiorentina si è chiuso con un sonoro 3-0. E qui comincia il dramma… a base di triplette, non di palle in rete ma di domande esistenziali da parte dei tifosi!
Dopo la sconfitta, il povero Di Gregorio ha vuotato il sacco: “Arrendersi non è nel nostro vocabolario – e già qui i filologi impazziscono di gioia – ma oggi è stata dura”. I gol presi non sono stati semplici calci d’angolo sbagliati (ah, quei bei ricordi di corner tristemente svirgolati!), ma cannonate in piena regola dagli avversari. I bolognesi, intanto, fanno festa, guardando tutti dall’alto del quarto posto.
Con spirito avventuroso, il nostro protagonista promette di rivedere la partita “a 360 gradi”, quasi come se fosse la scena clou di un giallo: “Cosa ci manca? Buona domanda! Ma presto scoprirò l’arcano!”. Giuntoli, il dirigente in soccorso, nel frattempo recita il suo monologo motivazionale, come un coach di basket anni ’80: “Forza ragazzi, noi ci rialzeremo!”. Stacchiamo un attimo per la pausa: col Genoa all’orizzonte, sabato prossimo, tutti pronti con i popcorn!