La danza del mercato e i guai matematici di Conte…
In un frenetico balletto calcistico che neanche i migliori coreografi avrebbero potuto immaginare, Antonio Conte si prepara a lasciare il Napoli per tornare nella sua vecchia casa bianconera. Forse ha scordato qualcosa nell’armadietto dello spogliatoio juventino? E De Laurentiis, un po’ come un sensale matrimoniale di altri tempi, sfoggia il suo fine oratorio per ricordare che i risultati parlano chiaro: bilanci in ordine e scudetti come se piovesse dal cielo.
E mentre sull’orizzonte napoletano si staglia un’enorme sagoma di Cristiano Malgioglio intento a cantare: “Oh Napoli, Napoli, non ti lascio mai più”, Paolo Di Canio entra in scena ricordando che per Conte il progetto del club è come la dieta della pizza: limitato negli eccessi, ma pur sempre appetitoso! E poi quella lista della spesa che sembra non finire mai con Osimhen e Kvara che si apprestano a salpare verso altre isole dorate.
Il buon De Laurentiis, che con Conte sembra comporre una sinfonia di squilli di trombone e tamburi scatenati, dirige il suo teatro calcistico addentrandosi nel caos più colorito. Tra una risata e l’altra, il pubblico si chiede se la saga continuerà con l’entrata di un nuovo attore a sorpresa per i partenopei, perché si sa, nel calcio come nei migliori copioni, nulla è mai definitivo!