C’era una volta Chico alla Juve…
C’era una volta Francisco Conceicao, ma chiamatelo pure il Legolas bianconero, quello che freccia dopo freccia, ops, volevo dire gol dopo gol, sta mettendo un pizzico di pepe nella zuppa tattica di Tudor. Sul campo d’allenamento, il nostro Chico ha strappato il mantello dell’invisibilità : due gol che erano cannonate e tanta energia, mica scontata, eh! Ogni tiro, una dichiarazione d’amore ai tifosi della Juve e un «eccomi qui» grande quanto una casa per il mister croato, che non può proprio ignorarlo.
Sullo sfondo della storia, un post criptico si alza come la nebbia mattutina sui colli romani. Il nostro eroe bianconero lancia segnali, ma non in codice morse: è tutta questione di passione e di contenuti! Il messaggio a Tudor è pizzicato fortissimo: «Ehi capo, son mica uno etichetta da panchina!» Mentre i giornalisti giurano di aver visto il ct trattener le lacrime di commozione.
Ora, caro lettore, non solo il mister dovrà fare i conti con questa esplosione calcistica, ma anche l’arcinoto Porto è in agguato, con gli occhi tondi come piattini da caffè. Rimanete sintonizzati mentre Conceicao prepara nuove magie da maestro Houdini sui verdi campi di calcio. Bravure che nemmeno il miglior Houdini riuscirebbe a replicare!