Il mago delle parole è arrivato alla Juve…
Paladino delle metafore e cavaliere delle presentazioni da Oscar, Damien Comolli si è calato nel palcoscenico bianconero come un attore pronto alla prima di stagione. Solo che invece del teatro, siamo sui sacri campi della Serie A, e al posto di un copione abbiamo una rivoluzione strategica da applausi! Comolli ha deciso di non fare il venditore di auto usate, ma piuttosto di trofei lucenti: parole al miele e sogni da inseguire. Ed ecco che la parola chiave è ‘vincere’, tanto da fare invidia anche alle filastrocche motivazionali di Rocky Balboa!
Ma attenzione, il nostro Damien non è solo chiacchiere e distintivo: è stato capace di distillare l’essenza juventina meglio di un barista al caffè Juventus. Ha persino citato il mitico Vialli, quasi ventriloquo bianconero, sostenendo che per loro vincere non è una gioia sfrenata. È più un calmante per i nervi scossi, una vera camomilla post-partita. Insomma, Comolli sembra aver capito che alla Juventus non si sorride dopo un gol, si respira sollevati come dopo una corsa contro un treno in arrivo!
La sfida che aspetta Comolli è degna del miglior film d’azione: ci saranno fuochi d’artificio di idee, algoritmi magici che suggeriscono acquisti e un balletto diplomatico con Chiellini come se fossero Ginger Rogers e Fred Astaire del calcio. Sarà un’equazione su cui pesare il destino della Vecchia Signora e, più grande del Gol della Storia, il vero enigma sarà combinare il fascino elegante di Comolli con la sostanza dei palloni giocati. Prepariamoci dunque: il sipario è aperto sulla Juventus 2.0!