Il destino giallorosso dell’ex gladiatore bianconero…

Chiellini più potente di una tazzina di caffè al mattino? È quello che si sente tra gli spifferi dei corridoi juventini! Da presunto neo McKennie d’ufficio, pronto a coprire ogni angolo dell’organigramma, ai sogni di gloria come presidente, direttore, e pure capo chiavi del centro allenamenti, il Chiello sembra destinato a rinascere come un moderno Fenomeno dei Tolti. Con la Juve che rimugina su questi nuovi straordinari poteri, avremo un Chiellini a guida bianconera o solo una statua di Chiello in ogni angolo della Continassa?

In realtà, quella famosa chiamata dalla somma proprietà che farebbe balzare l’ex gladiatore bianconero al comando, ancora non si è materializzata. Persino il fantomatico telefono di Maurizio Scanavino tace come un vecchio cianceciò. Ma quando arriva un simile trillo, Chiellini, forte dei suoi rapporti fatti di suggestioni e caffè con John Elkann, potrebbe considerare di appenderci una stella, o forse una zebra. Ma le carte in tavola, o meglio in panchina, restano misteriose come chiunque tenti di comprendere un arbitro indeciso.

Mentre Chiellini passeggia tra le opportunità, la sua longeva storia con la Juve brilla come una medaglia luccicante sotto la luce delle stelle torinesi. Dalla Triade fino alle giocate magiche di Los Angeles, Chiello è stato tutto e niente al tempo stesso: un’ombra e un faro. Ma quale sarà il suo prossimo passo tra i poderosi corridoi torinesi, romanzati dai bianconeri come l’epopea dei Mille? Il futuro è ancora tutto da vedere, come un cross forse ben riuscito!