Il Don Chisciotte dei campi bianconeri…
Chiellini alla Juventus è come quel vecchio telefono a gettoni nel bel mezzo di una piazza: nonostante gli inviti roboanti del Manchester United e un Real Madrid che sembrava una sirena su uno scoglio, il nostro Giorgio ha deciso di mantenere saldo il suo cuore bianconero. Davide Lippi, ex agente e confidente, racconta che Giorgio Chiellini, ribattezzato Giorgione, è stato il granitico simbolo di fedeltà. Non c’è stata offerta galattica che potesse allontanarlo dalla Vecchia Signora.
Quando il discorso si sposta sul regno del coaching, le acque si fanno turbolente come un fiume in piena senza chiatte. Sfumata l’ipotesi di un ritorno di Conte, che tanto assomiglia al ritorno del Jedi, il trono dell’allenatore rimane nelle mani di Tudor: un cavaliere pronto a tuffarsi nelle sfide di un mondiale calcistico. Ma, ammettiamolo, Giorgio alla panchina un pensierino ce l’avrà fatto almeno una volta, mentre si allacciava gli scarpini.
E così, pur tra allenatori che vanno e vengono come le nuvole in cielo, Chiellini è quell’antica quercia che permette alla Juventus di mantenere le proprie radici salde nel terreno, anche tra i venti impetuosi del calciomercato internazionale. La leggenda continua: tra tiri agli angoli, tackle da romanzo, e un sorriso bonario che sembra dire “Non sono mai andato via, e mai andrò.”