Il potere segreto del difensore brasiliano…

A Torino c’è aria di festa come se la Juve avesse appena inaugurato un nuovo David di Michelangelo sul prato dell’Allianz Stadium. Massimo Carrera, volto noto del passato juventino, dispensa sorrisi a destra e a manca, parlando del ritorno del super eroe Gleison Bremer, finalmente uscito dalla sua grotta di riabilitazione come un orso dopo il letargo. Altro che Robin Hood, qui abbiamo Robin Bianconero, pronto a difendere come pochi!

Reggetevi forte, tifosi della Vecchia Signora, perché la Juventus ha ritrovato un totem in difesa, quel Bremer che dopo aver riposato più di uno yogurt scaduto in frigo, ora è fresco come una rosa. Carrera racconta della strategia maniacale dei bianconeri, che con la pazienza di un falegname, hanno rimesso a nuovo il crociato del brasiliano, facendogli saltare un mondiale per club e prediligendo la calma olimpica come filosofia di vita. Una strategia vincente come un rigore ben piazzato all’angolino.

Ma lasciate spazio ai coriandoli, perché Bremer non è solo difensore, ma anche un leader da prime pagine! Il suo ritorno in campo contro la Reggiana è stato come un film d’azione con finale felice: un susseguirsi di scene epiche pronte per il trailer. Adesso, Tudor potrà ben sperare di poter puntare su questo gigante brasiliano non solo per murare la porta, ma anche per dare una scossa motivazionale ai compagni, un po’ come Batman per la squadra di Gotham. E se alla Continassa erano solo voci, ora Bremer è presente e carico, pronto a trasformare ogni minuto in un episodio di calcio spettacolare!