Il difensore corre verso il Mondiale per Club…
Immaginate una scena degna di un fumetto: Gleison Bremer, solitario come un cowboy nel Far West, sfreccia per il campo d’allenamento della Continassa mentre i suoi compagni, ignari e garruli come passeggeri di una crociera a bordo campo, vengono salutati e coccolati dai 300 tifosi bianconeri accorsi a frotte. Ma non c’è tempo per gli autografi per il nostro eroe brasiliano, soltanto l’inesorabile ticchettio di un cronometro che scandisce il suo ritorno in campo, con una corsa leggera ma decisa come il volo di un albatros.
Dopo aver subito un intervento al legamento crociato che avrebbe fatto tremare le ginocchia a chiunque, Bremer affronta la riabilitazione come se fosse una missione di James Bond, con determinazione scintillante e colpi di classe degni della Juve. Non si azzarda ancora a giocare la partita “Insegui il Pallone che Fugge” – troppo prematuro – ma la sua agenda è piena di tutti i check-in ospedalieri degni di un biglietto VIP.
E il mondo del calcio trema perché il suo obiettivo è tanto scintillante quanto impalpabile: il Mondiale per Club il 18 giugno. Sebbene il suo ritorno sia sottolineato con la leggerezza di una matita anziché l’inchiostro perentorio di una penna, Bremer è deciso a non affrettarsi. Meglio dare spettacolo col suo rientro al Mondiale che giocare la “Partita dell’Ortopedico” e tornare con una crociata!