La rivoluzione juventina parte dall’algoritmo…
Nel magico mondo del calciomercato, dove i trasferimenti viaggiano su tapis roulant di numeri più veloci del pallone di Maradona, spunta un nome dal cilindro di Damien Comolli: Viktor Bezhani! Quest’uomo, scovato come un raro Pokémon tra più di cento candidati eccelsi, è il nuovo cervello statistico che promette di trasformare la Juve nel club 2.0. Con un curriculum da far invidia a un supereroe dei numeri, Bezhani è pronto a rompere il velo della tradizione con il suo metodo rivoluzionario.
Mentre Comolli sogna la sua Juve con la stessa passione di un bimbo in un negozio di dolci, Bezhani è già in pista, lanciato come un bolide di Formula 1 verso Torino. A differenza di Tognozzi, visto come un vecchio vinile in un mondo di download musicali, Bezhani è il software aggiornato che Elkann aspettava per la sua ‘Vecchia Signora’. Insomma, Comolli ha rotto il salvadanaio e dentro c’era proprio lui, il George Clooney degli algoritmi calcistici!
Matteo Tognozzi è stato messo in disparte, destinato all’Arsenal con Berta, come un gol che si spegne rimbalzando fuori dalla traversa. Ma per Viktor, le porte dello Stadium si spalancano, accolto come il nuovo Messia della calcolatrice. Attenzione, però: le sue non sono solo fredde statistiche. No, Bezhani respira calcio come un poeta dell’antichità respirava l’ispirazione. La Juventus ha trovato il suo oracolo, e i tifosi non vedono l’ora di scoprire i suoi prodigi sul campo!