Il viaggio incredibile di Beppe nel calcio italiano…
Da giovane raccattapalle del Varese a socio dell’Inter: sembra il sogno di un genio della lampada con più colpi di scena di una soap opera brasiliana! Beppe Marotta non ha preso scorciatoie, dimostrando che con duro lavoro e un po’ di magia nella gestione, tutto è possibile. Ora ha il 2% dell’Inter sotto al cuscino, un modo originale per dire “lavoro pagato, missione compiuta”. La sua ascesa è iniziata a Varese, dove da giovane aiutava il mitico cumenda Borghi, e ha continuato a salire passo dopo passo, mai un ascensore per lui, sino a diventare dirigente di successo in tanti club.
Beppe è passato da Monza a Como come un pesce che va a scuola di nuoto! Ha lasciato il segno ovunque, raggiungendo il top alla Sampdoria portandola in Champions League, un’impresa degna di un videogioco. Ma la Juventus lo consacra, costruendo una macchina vincente come una fabbrica di giocattoli di Natale. Anche sette anni dopo il suo arrivederci, i tifosi bianconeri lo rimpiangono come fosse Babbo Natale che si prende un anno sabbatico. Nonostante lui sia passato oltre, resta memorabile come un concerto dei Beatles.