Dal Buducnost alla Juve: la favola (quasi) a lieto fine…

TORINO – Chi l’ha detto che la pazienza non paga? Basta chiedere a Vasilije Adžić, il diciottenne del Montenegro che ha deciso di illuminare Torino. Arrivato dal Buducnost Podgorica per ben 5,3 milioni – uno Tsunami verde per i bianconeri! – il giovane talento non ha deluso le aspettative. Motta, con occhio da falco, lo ha portato subito in ritiro in Germania.

E tutto andava a gonfie vele, finché… la sfortuna ha bussato alla porta! Un infortunio al bicipite femorale e qualche altro stop muscolare e voilà, Adzic si è ritrovato a guardare le partite dal divano per 80 interminabili giorni. Dalla prima squadra alla Next Gen, il nostro eroe ha iniziato il suo viaggio di ritorno, lontano dai riflettori ma non dal cuore dei tifosi.

Ed è proprio con la Juve Next Gen, come una fenice inaspettata, che Adzic ha ripreso a volare. Otto presenze, due gol, due assist, e una pioggia di applausi. Goal da punizioni? Fatto. Gol decisivo su rigore contro il Sorrento? Fatto! Insomma, Adzic è più forte della sfortuna. Il giovane montenegrino è pronto a risplendere, speriamo senza più zig-zag!