Dai bianconeri alle discoteche: Confessioni e rimpianti di Adrian Mutu…

Ebbene sì, Adrian Mutu si unisce al club dei calciatori “E se non avessi…”. Nonostante abbia indossato la gloriosa maglia bianconera della Juventus e segnato gol da urlo, il “What If” più grande della sua carriera ha un insolito protagonista: la cocaina. E tra un dribbling e l’altro, il Pallone d’Oro è rimasto solo un sogno lontano. In un’intervista al Telegraph, l’ex fenomeno rumeno ha raccontato senza censure il suo periodo turbolento, tra alti indimenticabili e bassi…beh, davvero bassi!

Tutto sembrava andare alla grande dopo il passaggio dal Parma al Chelsea. Tre gol in quattro partite con i londinesi, la semifinale di Champions e poi… puff, tutto svanito in polvere bianca! La positività alla cocaina nel 2004 ha minato la sua carriera al Chelsea, costandogli il licenziamento e una squalifica di sette mesi. Tuttavia, a gennaio Mutu è risorto dalle ceneri grazie alla Juventus, ma il rimpianto del Pallone d’Oro mancato resta.

Ora, a distanza di tempo, Mutu riflette con maturità e serenità: “Ero un bambino allora, e l’ho pagata cara”, ammette. Ha imparato la lezione e ora è un uomo soddisfatto con una famiglia felice e una promettente carriera da allenatore. Dopotutto, c’è sempre un po’ di luce alla fine del tunnel…o della discoteca!