Il pilastro brasiliano dell’Allianz Stadium…
Quando la Juve mette in campo Bremer, è come se si equipaggiasse di una muraglia di LEGO che nemmeno il più ingegnoso dei bambini riuscirebbe a smontare! Con lui a dirigere la difesa, i bianconeri sembrano prendere vita con il ritmo incalzante dei Pink Floyd. Fra due o tre concerti improvvisati, Gleison ha trasformato la retroguardia della Juventus in un fortino inespugnabile. Tanto che le onde sismiche potrebbero fare maratone intorno allo stadio e lui resterebbe immobile. I numeri parlano chiaro: la Juventus con Bremer non prende gol, e forse qualche avversario si sarà anche dimenticato come si calcia una punizione.
L’impatto di Bremer va oltre la barriera difensiva: trasforma i suoi compagni come un mago che estrae conigli dal cilindro. Kelly e Gatti, infatti, non devono più fare gli straordinari. Il primo poteva fare il turista in panchina, ma ora sembra un turista di lusso con una sicurezza tutta nuova. L’ex Newcastle, partito male, sta vivendo una trasformazione che farebbe invidia anche a un bruco che diventa farfalla! Con Tudor che osserva felice il suo muro impenetrabile, chissà che Bremer non finisca per vincere anche il concorso di “uomo più tranquillo del quartiere”!